domenica 20 maggio 2012

Ercolano, meta turistica per eccellenza


La città di Ercolano, meta turistica per eccellenza grazie al suo patrimonio archeologico, gli scavi della città romana sepolta dall’eruzione del 79 d.C., Ercolano è un comune vesuviano con un’estensione di 19.64 km² per 55.663 abitanti, ed è situata alle falde sud occidentali del Vesuvio, in affaccio sul Golfo di Napoli. La leggenda narra che a fondarla fu Ercole, il mitico eroe greco, quando, giunto in Italia dall’Iberia, dove aveva compiuto una delle sue valorose imprese, creò una piccola cittadina tra Napoli e Pompei e le diede il nome di Herculaneum. Alcuni dati storici confermano, invece, che la città abbia avuto origine nel primo secolo a.C. e che il suo nome derivi dal greco Erakeion. 
Fu abitata dagli Osci, dai Sanniti, dagli Etruschi e dai Romani, e all’epoca di Giulio Cesare divenne un municipium, ovvero, un comune non fondato dai Romani ma incorporato nello stato. Iniziò, così, un periodo di benessere per la città che, per la sua bellezza e per il clima favorevole, divenne meta turistica del patriziato romano che vi fece costruire ville e residenze. L’eruzione del 79 d.C., però, distrusse questa raffinata cittadina investendola di lava e di fango e sommergendone case e oggetti. Su quest’area, poi, è sorta la città di Resina, la moderna città che ha mantenuto questo nome fino al 1969 quando è stata chiamata, poi, Ercolano.
Diversi sono i luoghi di interesse ad Ercolano, prima fra tutti gli Scavi Archeologici che, a differenza di Pompei, sono stati seppelliti da colate di fango e lava, e non da lapilli e cenere, così da conservare meglio gli arredi e le strutture lignee delle abitazioni. La riscoperta dell’antica Ercolano comincia nel XVIII secolo, grazie al conte austriaco d’Elboeuf, per poi continuare nell’800 ed essere ripresi nel 1927 da Amedeo Maturi, e sono tuttora in corso. Ercolano ci appare oggi solo in una parte della sua estensione, quella più vicina al mare, mentre restano ancora sepolti parte del Foro, i templi, numerose case e le necropoli, specialmente per il fatto che vengono a trovarsi sotto il moderno abitato di Resìna. 


La visita della città può essere iniziata dal Cardine III, su cui affacciano numerose abitazioni. Fra gli edifici degli scavi va ricordato il Teatro, a ca. 26 m di profondità, capace di 3.000 spettatori su 10 file di gradini; la Basilica ornata di marmi e di pitture, le terme con la palestra, la Casa di Argo con un porticato di 20 colonne e 6 pilastri e il peristilio a colonne stuccate, simbolo di nobiltà, e i famosissimi papiri di Ercolano  in parte conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tra le abitazioni più ampie e signorili vi è la Casa dell’Albergo, che ha conservato intatta la sua struttura, l’adiacente Casa dello Scheletro, chiamata così per i resti umani che sono stati rinvenuti. Poi c’è la Casa dell’Atrio a Mosaico, così detta per l’ottimo stato in cui si conserva il pavimento e che presenta, su una parete, un affresco dedicato a Diana e Atteone. Poi c’è la Casa a Graticcio, esempio di edilizia popolare con il colonnato che reggeva il balcone e che poggia direttamente sul marciapiede. Ancora troviamo la Casa Sannitica, che ha conservato la sua caratteristica di abitazione per nobili per la molteplicità di affreschi che conserva sulle mura. Poi troviamo la Bottega accanto alla Casa di Nettuno e Anfitrite e che conserva gli arredi e le anfore che contenevano merci oltre a cereali e legumi carbonizzati dalla lava.
Il Decumano Massimo è la zona più ricca di storia di Ercolano, sebbene solo una parte sia stata portata alla luce. Da qui si accedeva al Foro, che pure non è del tutto dissepolto. La Casa del Bicentenario, in cui fu trovata una croce che fa pensare ai primi segni di cristianità in quei luoghi, è chiamata così perché trascorsero due secoli, dall’inizio degli scavi, prima di essere portata alla luce. Anche Ercolano era dotata di Terme, al centro c’era un portico circondato da un colonnato con funzione di moderna palestra, zona divisa tra area maschile e area femminile. Non mancano luoghi di interesse nella città moderna: il corso principale della città, Corso Resìna, che collega Ercolano a Napoli, possiede un tratto denominato Miglio d'Oro, per la presenza di rilevanti opere architettoniche: le Ville Vesuviane (alcune ristrutturate anche da famosi scultori o architetti come il Vanvitelli), Villa Aprile, Villa Battisti, Villa e Parco della Favorita, residenza del re Ferdinando IV di Borbone, e così chiamata perché ricordava alla moglie, Maria Carolina D’Austria, la villa favorita di Shonbrun, e Villa Campolieto, opera, in parte, di Luigi e Carlo Vanvitelli, sedi di eventi culturali, spettacoli e concerti. Altro luogo d'interesse artistico è la Basilica di Pugliano, disposta all'estremità più alta di via Pugliano, famosa per l'antico mercato di indumenti usati, tra i più antichi d'Italia.




<<ART AND TOURISM>>, IL VESUVIANO IN FIERA...
Ercolano in Toscana, l'appuntamento internazionale dedicato al turismo culturale


giovedì 19 aprile 2012

CAMPIONATO UNDER 19 DI VELA TORRE DEL GRECO DAL 17 AL 25 DI AGOSTO 2012

FACCIAMO PARTE DELLA FILIERA ALBERGHIERA DEL 
CAMPIONATO UNDER 19 DI VELA TORRE DEL GRECO DAL 17 AL 25 DI AGOSTO 2012

lunedì 19 marzo 2012

MAGGIO DEI MONUMENTI / MAY OF MONUMENTS



‎*** Offerta speciale per Maggio dei Monumenti, quattro notti al prezzo di tre notti € 300,00 *** 
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english version:
*** Special offer for May of Monuments, four nights for the price of three nights € 300.00 ***

lunedì 12 marzo 2012

OFFERTA PASQUA / EASTER OFFER









Se desiderate trascorrere una vacanza di 3 notti fino ad un massino di 5, l’ultima notte ve la regaliamo noi!
Non perdetevi quest’occasione!


In regalo una buonissima colomba di Pasqua!


*L'offerta è soggetta a disponibilità
** Le offerte non sono cumulabili.
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english version:


If you want to spend a vacation of 3 nights up to a massino 5, the last night thereto give us!
Do not miss this opportunity!

In a very good dove Easter gift!

* Offer subject to availability
** Offers are not combinable.


CAMPIONATO UNDER 19 DI VELA TORRE DEL GRECO / UNDER 19 LEAGUE OF TORRE DEL GRECO SAILING





FACCIAMO PARTE DELLA FILIERA ALBERGHIERA DEL CAMPIONATO UNDER 19 DI VELA TORRE DEL GRECO DAL 17 AL 25 DI AGOSTO 2012


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english version :


WE BELONG TO THE HOTEL CHAIN ​​OF SAILING CHAMPIONSHIP UNDER 19 THE TOWER OF GREEK FROM 17 TO 25 AUGUST 2012

venerdì 9 marzo 2012

Napoletanità! (Also in English version)


Napoli è certamente una delle città più note e particolari del mondo, ha delle peculiarità non riscontrabili in nessun’altro luogo,  che la rendono di sicuro unica; ciò che a noi piace chiamare “napoletanità" (modo di essere e di comportarsi degli abitanti di questa città).
Un primo apprezzabile risultato è di sicuro la canzone classica napoletana, fiorita fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900,essa ha dato origine, a sua volta, al filone della canzone italiana in generale. Basta ricordare alcune fra quelle più note in tutto il mondo: ”a Marechiaro”, “Guapparia”, “Santa Lucia”, ”Core ingrato”, “Scalinatella”, “Malafemmena”, “Luna Rossa”,  ma anche e soprattutto la più famosa: “O sole mio”.


Non dimentichiamoci della cucina napoletana : come non ricordare la pizza. Può essere di sicuro considerata la pietanza più diffusa al mondo insieme ai “maccheroni e spaghetti” (pasta),  famosissime creazioni partenopee. Non possiamo non soffermarci sulla famosa “sfogliatella”: riccia e frolla, e ancora la “pastiera”, dolce tipico della Pasqua partenopea fatto con il grano e ricotta; il “casatiello”, pizza rustica, anche essa tipico della nostra Pasqua. E poi tante altre specialità come la “impepata di cozze” (cozze in sugo con il pepe), “il polipo alla luciana”, il brodo di polipo (servito nei chioschetti in riva al mare) e il famoso ragù ,che può vantare addirittura poesie scritte in suo onore, l'ottimo “babà “,dolce indimenticabile per ogni festività.

                                                     







Se vi piace il presepe vi consigliamo di venire a Napoli; è vero che lo si può ritrovare in tutto il mondo cattolico, ma è proprio in questa città che ha avuto il suo sviluppo storico artistico. San Gregorio Armeno , è un luogo conosciuto in tutto il mondo proprio per la produzione di pastori e presepi. Il Presepe napoletano, insieme ai zampognari, alla tombola ed al menu del 24 dicembre, è uno dei simboli più intensi della tradizione natalizia a Napoli. Tradizione imbevuta di Religiosità e superstizione (come dimenticare il Patrono della città SAN GENNARO).
Una passeggiata a San Gregorio Armeno nel periodo natalizio è molto suggestiva.
Non è banale dunque affermare che Napoli è nota per l’allegria e l’espansività dei suoi abitanti “ammalati” di napoletanità, per i suoi stupendi panorami mozzafiato, per le strette stradine del centro storico, uno dei più antichi e d’Europa.


Che bello vivere

e visitare

la bellissima Napoli!















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english version:




Naples is undoubtedly one of the most known and details of the worldhas somespecial features not found in no other place that make it unique for surewhat we like to call "Neapolitan" (way of being and behavior of the inhabitants of this city).
A first noticeable result is surely the classic Neapolitan song, which flourishedbetween the late 800 and early 900, it gave risein turn, to the series of Italian music in generalJust remember some of the best known around the world: "aMarechiaro", "Guapparia", "Saint Lucia", "Faithless heart", "Scalinatella","Malafemmena", "Luna Rossa", but also the most famous"sole mio".




Do not forget the Neapolitan cuisine: how can we forget the pizza. It can certainlybe considered the world's most popular dish along with the "spaghetti andmacaroni" (pasta), Neapolitan famous creations. We can not dwell on the famous"puff" pastry and curly, and even the "pastiera" Neapolitan Easter cake made ​​with traditional wheat and ricotta; the "casatiello" pizza rustica, it also typical of our Easter. And many other specialties such as "peppered mussels" (mussels intomato sauce with pepper), "the octopus luciana", the broth of octopus (served inkiosks on the beach) and the famous meat sauce, which boasts even poemswritten in his honor, the great "baba", sweet experience for each holiday.




























If you like the crib you should come to Naples, it is true that you can find in the whole Catholic worldbut it is in this city that had its art historical development.San Gregorio Armenoa place known throughout the world for the production of shepherds and mangersThe Neapolitan cribalong with bagpipersto bingoand the menu of December 24is one of the strongest symbols of the Christmas tradition in NaplesReligion and tradition steeped in superstition (who can forget the town's patron San Gennaro).
A walk in San Gregorio Armeno in the Christmas season is very impressive.
It is not so trivial to say that Naples is known for cheerfulness andexpansiveness of its people "sickof Neapolitanfor its beautiful landscapes,through the narrow streets of oldone of the oldest and Europe.




What a beautiful life

and visit

the beautiful Naples!






giovedì 16 febbraio 2012

Il libro dei nostri ospiti



I nostri ospiti, alla fine del loro soggiorno, possono lasciare un messaggio sul nostro "Guestbook". Noi vorremmo condividere con voi le loro dediche.



Ci teniamo a ricevere dediche e messaggi, anche costruttivi che ci permettano di migliorarci sempre di più.

Un saluto a tutti i nostri ospiti e anche a quelli che verranno.

A Presto!


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